Le regole non scritte

Regola di RICERCATI numero 1 • Le zone di comfort sono prigioni di (s)comfort

RICERCATI è un’esperienza di speleologia interiore che non ha eguali in Italia. Non avrete alcun guru a illustrarvi soluzioni preconfezionate o a esporvi concetti apparentemente rivoluzionari (stando però ben attento a non disturbare l’indolenza dei presenti). Dentro RICERCATI il frastuono sarà fragorosamente silenzioso. Non sarà un’insurrezione compiacente, quella che muoveremo contro i nostri stati di quiete. Certo, vi sarà un po’ di teoria. Ma poca. Potete immaginarvela come petali di rosa sui quali sfileranno i cingolati. Avrete con voi un facilitatore (inclusivo), un coach (esperto) e un testimone (autorevole), a cui si aggiungerà una guida (invisibile). Non saranno ore facili.

Regola di RICERCATI numero 2 • L’unico guru è la Natura

L’obiettivo è far sperimentare al gruppo una condizione primordiale. O, se preferite, una precondizione. Le precondizioni, come qualcuno sa, sono gli stadi antecedenti alle cose che succedono. Se le cose che succedono ci procurano benessere, quello è il successo. Quasi sempre, creare una precondizione equivale a far succedere la cosa che desideriamo. Se vogliamo cambiare vita (o lavoro, o partner, o luogo), creiamo la precondizione per una nuova nascita. A parlarvi sarà il bosco, non noi. Noi vi accompagniamo. E vi teniamo la mano. Affinché non perdiate l’equilibrio.

Regola di RICERCATI numero 3 • Le Scelte dovrete farle voi

Questa regola è un corollario della regola numero uno. Quasi sempre, Scegliere procura uno scompenso. Se sarete stati bravi ad ascoltare la notte e ad aver creato le precondizioni più funzionali, dovrete comunque effettuare una Scelta. Il tasto “invio” di quella mail va schiacciato. La parola “fine” va pronunciata. Quel silenzio va protratto. Non si potrà più barare. Non dopo RICERCATI.

Regola di RICERCATI numero 4 • Gli accenti sono importanti

Regola di RICERCATI numero 5 • Le emozioni sono la principale energia rinnovabile

Veniamo da decenni di inibizione emotiva, durante i quali comunicare la propria umanità poteva diventare una prassi sconveniente. Oggi siamo chiamati a cogenerare il futuro nostro e delle nostre vecchie e nuove comunità: per farlo, dobbiamo risultare attrattivi. Per essere attrattivi, dovremo addestrare la nostra intelligenza emotiva, imparando a gestire le emozioni in modo ottimale.

Regola di RICERCATI numero 6 • E’ soprattutto una questione di equilibrio

Solitamente, il cambiamento non bussa alla nostra porta. Di più: se fino a un anno e mezzo fa potevamo permetterci il lusso di tentennare, prima di affrontare le Scelte che avrebbero potuto cambiare la nostra vita, adesso abbiamo imparato che i tempi possono essere molto più rapidi. I cambiamenti sono improvvisi e, soprattutto, sistemici. Diventa quindi essenziale affinare la nostra capacità di resistere agli urti e alle folate di vento che sconquassano la fune su cui camminiamo. A decine di metri di altezza. Senza sistemi di protezione.

Regola di RICERCATI numero 7 • I modelli consolidati ci interessano, ma non ci ispirano

Esistono ormai centinaia di corsi per la crescita interiore. Esistono corsi per insegnare a tenere corsi. Esistono coach per diventare coach. Le macerie di un’epoca stanno generando molta, troppa improvvisazione. Noi ci affidiamo all’esperienza e alla testimonianza, due rarità che non si trovano su Amazon o in quei corsi di self-help tenuti da pseudo-sciamani che infestano il web.

Conosciamo bene – e in qualche caso adottiamo – gli insegnamenti dei più solidi e innovativi modelli che esistono in letteratura per accompagnare la transizione in atto e l’evoluzione delle coscienze (sia individuali che collettive). Apprezziamo in particolare il modello trans-teorico degli Stadi del Cambiamento (Prochaska e Di Clemente, 1982), i Seven Habits (Franklin Covey, 1989), la Teoria della U (Otto Scharmer, 2007) e, in ambito più organizzativo che personale, il metodo Teal (Frederic Laloux, 2014).

Tuttavia, riteniamo che la complessità dei tempi (e delle sollecitazioni che ne riceviamo) renda pretenzioso ogni tentativo di “inscatolare” le soluzioni per un approccio efficace alla nostra esperienza terrena all’interno di un impianto concettuale permanente e astratto. Noi crediamo infatti nella impermanenza delle chiavi cognitive e, simmetricamente, nella efficacia dell’apprendimento esperienziale. Non esisterà, in altre parole, alcun guru o alcun modello teorico che sappia trasferirci insegnamenti altrettanto preziosi quanto le vibrazioni che possiamo captare in una notte di luna piena mentre siamo sperduti in mezzo a un bosco, affiancati da compagni di viaggio che al momento opportuno sappiano prenderci per mano.

vibrazioni

 

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